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Concerto Tracce di Confine a San Lucio

Il 2023 è un anno di importanti anniversari per le associazioni della valle. Infatti, mentre gli Amici di Cavargna compiono mezzo secolo, La Banda Santa Cecilia di San Bartolomeo V.C. spegne ben 60 candeline! Per festeggiare questo importante traguardo vi saranno varie manifestazioni, specialmente durante il periodo estivo. La prima di queste è il concerto “Tracce di confine” che la banda terrà domenica 4 giugno presso il passo di San Lucio a partire dalle 14:30.

La scelta del luogo ha un valore simbolico molto significativo: San Lucio infatti ha sempre rappresentato un importante punto di incontro tra la popolazione della Val Cavargna e quella dell’elvetica Val Colla.

Proprio a suggellare questa unione col Canton Ticino il concerto vedrà la partecipazione straordinaria del Coro delle Rocce di Cugnasco-Gerra.

Inoltre il concerto avrà un altro importante ospite ticinese, il colonnello Fiorenzo Rossinelli, ex comandante delle Guardie di Confine svizzere. Tra un pezzo musicale e l’altro i suoi interventi daranno uno spaccato delle valli che abbracciano San Lucio.

Al termine del concerto sarà offerta un’apericena per concludere in allegria l’evento.

La manifestazione si svolgerà a Cavargna in caso di maltempo.

 

Locandina del concerto
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Concorso fotografico “Cavargna back to the past”

Quest’anno decorre un anniversario molto importante per gli Amici di Cavargna, una delle associazioni più “diversamente giovani” della valle. Infatti quest’estate essi spegneranno ben cinquanta candeline, più che meritate per il loro preziosissimo lavoro di recupero delle tradizioni e della storia locale di Cavargna in particolare, ma più in generale dell’intera valle.
Per questa occasione l’associazione ha lanciato il concorso fotografico “Cavargna back to the past: memorie dal passato”, aperto a chiunque voglia partecipare. Non spaventatevi per la locandina però, non avrete bisogno di una DeLorean truccata per tornare indietro nel tempo e scattare foto della Val Cavargna che fu!
Per partecipare al concorso basterà infatti inviare un vostro scatto che in qualche modo vi leghi alla valle. Non deve essere necessariamente una foto del passato, l’importante è che vi abbia colpito e che rappresenti un bellissimo ricordo della Val Cavargna.
Attenzione però, si ha tempo fino al giorno 11 giugno 2023 per partecipare al concorso; lo si può fare molto semplicemente, basta infatti inviare la vostra immagine all’indirizzo email dell’associazione: amicidelmuseocavargna@gmail.com.
Tutte le foto saranno poi esposte nel salone sotto la chiesa di Cavargna il giorno 16 luglio in occasione della festa per l'anniversario dell’associazione, quando i migliori lavori saranno premiati.

Locandina del concorso fotografico
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Dove leggono le aquile

Se si sale da Cusino fino all’abitato montano di Malè, oltre a visitare uno dei luoghi più incantevoli della Val Cavargna, già da qualche anno potreste imbattervi in un albero molto particolare, che non ha rami, ma scaffali. E non ha nemmeno foglie, anche se ogni anno in primavera indossa un nuovo vestito, proprio come fanno le altre piante che crescono nei boschi che abbracciano Malè.

Avrete capito che stiamo parlando di un albero appartenente ad una specie molto particolare e purtroppo non molto comune! Si tratta infatti di una biblioquercia, che appunto non è fatta di rami e foglie, ma di scaffali pieni di libri a disposizione di chiunque passi di lì e ami la lettura. Nel tronco dell’albero magico si trovano infatti volumi di ogni genere, sia per i lettori più piccoli che per quelli un po’ più cresciuti.

Ma come tutti gli esseri viventi, anche la biblioquercia ha bisogno di qualche persona che si occupi di lei e che la custodisca. Per questo a Malè c’è sempre qualcuno che amorevolmente se ne prende cura e che ogni anno in primavera, mentre le altre piante nei boschi attorno si ammantano di giovani foglie, rinnova la biblioteca con nuovi volumi. In questi anni infatti tante persone, grandi e piccine, hanno aiutato e aiutano tuttora il nostro albero magico a crescere sempre più vigoroso e forte. Questo perchè la biblioquercia non è di nessuno, ma di tutti e per tutti.

Quindi quando la prossima volta passerete da Malè date uno sguardo a questo albero; tra gli scaffali potreste trovarci un libro di cui vi innamorerete inaspettatamente, magari assieme a quel volume introvabile che cercate da anni. Cominciare a leggerli tra i prati di Malè avrà sicuramente un gusto tutto particolare!

“I libri sono gli amici più tranquilli e costanti, e gli insegnanti più pazienti”, Charles W. Eliot

La biblioquercia a Malè
Biblioquercia innevata
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