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60° anniversario di fondazione del Corpo Musicale Santa Cecilia di San Bartolomeo

Nel primo weekend di luglio una delle più longeve associazioni della Val Cavargna, il Corpo Musicale Santa Cecilia di San Bartolomeo, festeggerà un importante anniversario spegnendo ben 60 candeline!
Per celebrare in modo consono una ricorrenza così importante San Bartolomeo sarà teatro di una tre giorni molto intensa, con eventi che inizieranno già venerdì 30 giugno protraendosi poi fino alla sera di domenica 2 luglio.
Sono infatti previsti concerti di diversi corpi musicali dei paesi limitrofi, oltre ovviamente a quello conclusivo della banda Santa Cecilia domenica pomeriggio.
Inoltre anche il Gruppo Folclorico Val Cavargna e altre associazioni valligiane interverranno nelle sfilate di domenica per le vie di San Bartolomeo.

A sottolineare l'importanza dell'evento saranno presenti ben due delegazioni internazionali, da Rzgow (Polonia) e da Cajvana (Romania).

Visto che il programma è così vasto e composito vi rimandiamo per tutti i dettagli al documento ufficiale che potete scaricare da questo link.

A questo punto rimane soltanto da aggiungere...MUSICA MAESTRO!

Il Corpo Musicale S.Cecilia di San Bartolomeo Val Cavargna

 

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Notte sotto le stelle a San Lucio

Sabato 24 giugno si terrà presso il Rifugio San Lucio, affacciato sul confine tra Italia e Svizzera, l'interessante evento “Notte sotto le stelle di San Lucio“. Organizzata in collaborazione con gli astrofili dell’Osservatorio astronomico di Sormano, questa serata offre l’opportunità di osservare i principali oggetti del cielo notturno estivo, tra cui la Venere e l’ammasso globulare Messier 13.

Per chi fosse interessato si faccia riferimento alla locandina qui sotto e al link https://www.ceresio5valli.it/eventi/notte-sotto-le-stelle-di-san-lucio/ per avere tutti i dettagli.

Buona serata in compagnia delle stelle!

 

 

 

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Cinquantesimo anniversario di fondazione degli Amici di Cavargna – La Val Cavargna

In occasione del 50° anniversario di fondazione, il 16 luglio 2023 l’Associazione Amici di Cavargna terrà l’evento: “VAL CAVARGNA BACK TO THE PAST… RITORNO AL PASSATO”.

La giornata inizierà con l’apertura della mostra fotografica che propone immagini d’epoca per ricordare i vari eventi che hanno caratterizzato la storia degli Amici di Cavargna. Le foto sono state recuperate grazie all’archivio del Museo della Valle e da donazioni di abitanti della valle.

In concomitanza alla mostra, ci sarà l’esposizione delle foto che abbiamo ricevuto da parte dei partecipanti al concorso fotografico (ricordiamo che è possibile partecipare ancora fino al 30 giugno). Avverrà in seguito la premiazione delle tre immagini più belle valutate e criticate da due esperti di fotografia: Monica Bari e Fabrizio Temporiti.

Per tutto il pomeriggio saremo in compagnia del Gruppo Folcloristico della Val Cavargna, con il richiamo delle attività e le usanze che hanno caratterizzato la nostra valle nel passato, così come da particolari giochi in legno proposti da “Giochi di Endy”. Per tutta la giornata sarà possibile fare visite guidate al Museo della Valle e ci saranno delle attività ad esso legate per grandi e piccini.

Con l’imbrunire di una sera di piena estate riecheggeranno nell’aria la voce e le note di Van De Sfroos con la cover band “I Ciulandari” davanti ad un buon aperitivo e chissà… magari anche ad un buon piatto di risotto o di qualche altra sfiziosa pietanza.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI il 16 luglio!

Premi concorso fotografico:

  • 1° premio: buono Amazon valore € 100
  • 2° premio: Piccolo corso di fotografia (durata un’ora e mezza circa) adattato a grandi e piccini da parte di Monica Bari
  • 3° premio: buono 2 persone per pranzo/cena al Rifugio San Lucio
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Nuovo Affresco su San Lucio a Cavargna

Cavargna - Nel cuore della Val Cavargna è arrivato Massimo Callossi, uno degli ultimissimi artisti di bottega rimasti in Italia.

Sessantottenne nativo di San Giovanni Valdarno, ha realizzato su commissione dell’Amministrazione comunale, un affresco dedicato a San Lucio all’entrata del municipio. “Al popolo di Cavargna, “San Lucio” è la dedica lasciata dall’autore assieme alla sua prestigiosa firma  alla data 2023 in numeri romani.

L’artista di bottega, nei secoli addietro, era colui che avvertiva una particolare inclinazione e andava a impararla da chi si era già fatto un nome. Callossi ha avuto la fortuna di andare nella bottega  di Pietro Annigoni: “ Erano tempi in cui le botteghe erano già poche – racconta mentre dipinge a Cavargna. Ma il maestro era appassionato di ciclismo e quando gli dissi che correvo in bici e avevo come tecnico Gino Bartali si sciolse e mi prese con sé. E da lui ho imparato a dipingere che facevano i grandi artisti italiani, con i colori naturali realizzati con pigmenti e uova mischiati alla calce”.

L’artista toscano ha collaborato anche con Romano Stefanelli ed è l’autore di diversi affreschi nell’Abbazia di Montecassino, con scene raffiguranti le predicazioni di San Benedetto, di San Paolo e San Giovanni Battista. L’affresco realizzato all’entrata del municipio di Cavargna ritrae San Lucio con una forma di formaggio nel gesto di donarla a qualcuno bisognoso. Per la gente di Cavargna non c’era un soggetto migliore del pastore generoso proclamato santo dalla gente e ammesso dalla Chiesa; Callossi ha visitato il paese e l’omonimo Passo dove sorge l’oratorio, raffigurando sullo sfondo le montagne locali.

L’opera verrà inaugurata prossimamente e la tecnica usata, che richiede tanta esperienza e talento, consente di produrre affreschi resistenti, dalla durata illimitata: “I capolavori della nostra arte non ormai più riproducibili – dice Callossi – perché oggi l’arte è qualcosa di istintivo e i colori sono chimici. Il bozzetto e lo spolvero, cioè la posa di un cartone bucherellato lungo i margini del soggetto sulla parete da affrescare tamponato con polvere di carbonella che trasferisce i contorni del disegno, sono operazioni preliminari che consentono di mantenere le proporzioni anche per opere dalle misure imponenti”.

Il commento del sindaco, Ermanno Rumi, è eloquente: “Siamo orgogliosi di avere a Cavargna un lavoro di Massimo Callossi, uno dei più validi artisti italiani contemporanei. Il suo San Lucio una perla che tutti i cittadini potranno ammirare ogni volta che entreranno in municipio”.

 

 

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A pont e scapusch ma alla fine è SALVEZZA!

(Foto di squadra ASD Cusino Calcio)

Fine maggio non è più tempo di campionato di calcio (almeno nell’ambito calcistico  del CSI), solitamente è già il periodo in cui si pensa a quale torneo estivo con annessa grigliata ci si potrà iscrivere. Invece i nostri eroici ragazzi del Asd Cusino calcio nella storica serata di lunedì 29 maggio 2023 si sono incredibilmente ritrovati a giocarsi la permanenza nella serie A di calcio a 7 del CSI comasco.

Uno “spareggione” salvezza non certo per i deboli di cuore contro la squadra di Cucciago Nuova Terraneo con la quale, dopo la regolar season, si trovava a pari punti.

Facciamo un passo indietro e parliamo della stagione dei “verdi oloc” appena conclusa che per certi versi è stata aberrante. Passata sempre nei bassifondi della classifica la prima parte di campionato, con l’inizio del girone di ritorno sembrava che le cose si fossero messe sui giusti binari e tutto lasciava presagire il raggiungimento di una salvezza decorosa: invece no!!!! Complice un ultimo mese catastrofico, complice la sfortuna, complici gli infortuni, complice i piedi a forma del proverbiale “quadrello” il Cusino si è ritrovato a giocarsi il tutto per tutto in un unico match su campo neutro al San Giuseppe di Como.

Parliamo ora della partita che non vedeva certo i cusinac partire con i favori dei bookmaker a causa dei sintomi post festeggiamenti dello splendido week end appena trascorso al Cusino day, ma nonostante questo i giocatori sono scesi fino a Como con il coltello fra i denti per difendere la categoria. Pronti via e subito manco a dirlo il Cusino si ritrova sotto di ben 2 reti a zero, ma i ragazzi non accusano il colpo e prima con un gol di Mattia Bari (Flock) accorciano e poi portano il match a fine primo tempo sul 2-2 pari con Nicolas Schenini (Scheno). Nella ripresa escono l’orgoglio e la foga dei combattenti cusinac che passano in vantaggio con una mezza rovesciata di Federico Buzzi (Buz), non nuovo a questi colpi pirotecnici: 3-2. Passa poco e la Nuova Terraneo si riporta sul 3-3 pari. Su corner di nuovo vantaggio cusinese con il mai domo Paolo Pedrazzani (Pola) 4-3, ma la Nuova Terraneo è un cagnaccio maledetto e firma il 4 pari. Con un finale emozionante il giocatore più iconico di tutta la storia del ASD Cusino, Tommy Pedrazzani, si carica la squadra sulle spalle e consegna le chiavi della serie A al duo di mister Pedra-Capelli con una strepitosa rovesciata fuori area alla Mario Mandzukic. Risultato finale 5-4 che spedisce i Cucciaghesi all’inferno.

Insomma una vittoria incredibile e pur scherzandoci sopra ed esasperando i toni bisogna fare i complimenti a questi ragazzi che in mezzo a mille difficoltà sono riusciti a guadagnarsi sul campo la permanenza in serie A anche per la prossima stagione. Nuova stagione in cui siamo sicuri ne vedremo ancora delle belle.

Articolo a cura di

Lorenzo Curti e Sergio Capra

Staff valcavargna.org

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